Bestseller inizialmente respinti #4 – Paulo Coelho

Eccomi qui con un nuovo appuntamento della rubrica Bestseller inizialmente respinti.
Oggi parliamo di un autore celebrato e conosciuto in tutto il mondo: Paulo Coelho.

Dopo aver venduto infatti solo 800 copie nella sua prima stampa, il titolo L’alchimista trova un nuovo editore e vende 75 milioni di copie.
Voi l’avete letto?

L’autore

paulo-coelho1Paulo Coelho (Rio de Janeiro 1947) è uno scrittore brasiliano, importante esponente della letteratura brasiliana. Dopo aver lavorato per il teatro e aver scritto i testi delle canzoni di alcuni importanti cantanti brasiliani, si dedicò al giornalismo. L’esordio letterario risale al 1987, anno in cui pubblicò Il cammino di Santiago, romanzo autobiografico che descrive l’esperienza del pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Seguirono L’alchimista (1988, premio Grinzane Cavour per la narrativa straniera nel 1996), Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduto e ho pianto (1994), Veronika decide di morire (1998), in cui sono rievocate le esperienze in ospedale psichiatrico dell’autore (che durante l’adolescenza subì tre ricoveri), Il diavolo e la signorina Prym (2000), il romanzo erotico Undici minuti (2003) e Lo Zahir (2005). Le opere di Coelho sono state tradotte in numerosi paesi e ovunque sono state accolte da un grande successo di pubblico, diventando dei best-seller.

Il libro

Lalchimista-copertina1Il romanzo L’alchimista racconta la vicenda del giovane pastore Santiago, sfruttando due temi sempreverdi della letteratura mondiale: il viaggio e il sogno. La fabula si snoda in un arco temporale di due anni mediante una narrazione molto intima e carica, che finisce col dare alla vicenda un senso molto più pregnante e, per certi versi, sacrale di quel che sembri: scopo apparente del viaggio, infatti, è – per il giovane Santiago – l’inseguimento di un sogno ricorrente, secondo il quale, ai piedi delle Piramidi, vi sarebbe un ricchissimo tesoro nascosto. In realtà, l’avventura che lo porterà dall’Andalusia – sua terra natale – fino sotto le Grandi Piramidi d’Egitto, finirà per rappresentare un insieme di durissimi banchi di prova, rappresentazione allegorica della crescita.
Tra i personaggi più importanti nell’economia del romanzo, vi è una strana figura che caratterizza alcune delle primissime pagine: il vecchio e saggio Re di Salem, Melchisede. La stranezza più grande di questo savio è il fatto che egli conosca a menadito qualsiasi dettaglio della vita di Santiago, anche se il ragazzo giurerebbe di non averlo mai visto prima. Il vecchio incita il ragazzo a vendere le sue pecore e ad intraprendere il viaggio e gli fa anche dono di Urim e Tummim (due pietre che indicano il cammino da compiere, poiché una indica il no e l’altra il sì), oltre a dispensargli una serie di utili consigli e splendidi aforismi che pervaderanno tutto il resto del romanzo.
La prima tappa di Santiago è Tangeri, la città-ponte verso l’Africa. Il giovane, molto ottimista e un po’ ingenuo, viene immediatamente derubato da un suo coetaneo di tutto il denaro che possiede ed è costretto a rimboccarsi subito le maniche per riguadagnarsi quanto perduto. Entra nella bottega di un Mercante di cristalli malinconico e sull’orlo del fallimento; nel volger di un anno, grazie al suo spirito d’iniziativa e anche ad una strana magia che lo accompagna in ogni dove, riesce a far diventare l’emporio uno dei più prosperi della città e a riprendere il suo cammino, forte di un bel gruzzolo e di un’esperienza nuova.
“Il giovane Santiago imparerà, o meglio, riconoscerà quel linguaggio simbolico e universale che gli permetterà di penetrare l’Anima del Mondo, ovvero l’unico in grado di cogliere e interpretare tutti quei “segnali” che l’universo invia a tutti coloro che desiderano con tutto il cuore realizzare la propria Leggenda Personale.”
Si unisce, quindi, ad una carovana diretta nel deserto, dove incontra un uomo di nazionalità inglese che, dopo aver passato la sua vita a studiare l’alchimia, ha intrapreso a sua volta un viaggio per incontrare un saggio Alchimista nell’oasi di El-Faiyûm. In realtà i fatti sono ben diversi e il protagonista si ritroverà a combattere e persino innamorarsi prima di raggiungere l’epilogo della storia.

Fonte: Encarta, Wikipedia

Bestseller inizialmente respinti #3 – Le cronache di Narnia

Eccoci al terzo appuntamento con la nuova rubrica Bestseller inizialmente respinti. Negli scorsi appuntamenti abbiamo parlato di Agatha Christie e J. K. Rowling che si sono viste rifiutare più volte libri che poi sono diventati successi mondiali.

Oggi invece portiamo l’attenzione su C. S. Lewis, autore de Le cronache di Narnia. L’autore pubblicò diversi libri prima di arrivare a proporre la pubblicazione della celebre saga. Inizialmente rifiutata più volte, quando finalmente ottiene un contratto di pubblicazione la saga è talmente richiesta da essere tradotta in 47 lingue e vendere 100 milioni di copie. In casi come questo penso sempre a come si sentono poi gli editori che hanno rifiutato la pubblicazione. Poveretti.

 

narnia

 

 

C. S. Lewis

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Clive Staples Lewis, in breve C. S. Lewis (Belfast, 29 novembre 1898 – Oxford, 22 novembre 1963), è stato uno scrittore e filologo britannico.
Fu docente di lingua e letteratura inglese all’Università di Oxford, dove divenne amico di J. R. R. Tolkien col quale – insieme anche a Charles Williams ed altri – fondò il circolo informale di discussione letteraria degli Inklings.
È noto al grande pubblico soprattutto come autore del ciclo di romanzi Le cronache di Narnia.
Le vicende biografiche di Lewis si possono ritrovare tematizzate nelle sue opere: si veda ad esempio la morte della madre avvenuta quando Lewis aveva solo 10 anni o la complessa evoluzione intellettuale del giovane Lewis sfociata nella conversione al cristianesimo anglicano, per non parlare dell’amicizia con i membri del club degli Inklings J.R.R. Tolkien e Charles Williams.

Nel 1919, appena congedato dal servizio militare, Lewis pubblica la raccolta di poesie Spirits in Bondage. Nel 1926 pubblica un poema narrativo intitolato Dymer sotto lo pseudonimo Cluve Hamilton. I due libri hanno un esito editoriale deludente.
Il primo libro che dà a Lewis una certa fama – anche se venne stroncato dalla critica – è invece Le due vie del pellegrino (Pilgrim’s Regress) pubblicato nel 1933. Si tratta di un racconto allegorico che descrive l’esperienza autobiografica di Lewis stesso, il passaggio dalla fede dell’infanzia all’ateismo e il successivo ritornare al cristianesimo dopo un breve passaggio attraverso la filosofia idealistica.
Fondamentali per capire la visione del mondo di Lewis sono i tre romanzi di fantascienza. La trilogia spaziale (Space Trilogy) venne scritta in seguito ad una scommessa con l’amico Tolkien. Lewis si impegnò a scrivere un “viaggio nello spazio”, mentre Tolkien doveva scrivere una storia incentrata su un “viaggio nel tempo”. Al centro di entrambe le opere doveva esserci il concetto del Mito e della sua riscoperta. Tolkien non portò a termine il suo “viaggio”, un romanzo intitolato La strada perduta che riprendeva la mitologia del Silmarillion, mentre Lewis andò oltre, realizzando tra il 1938 e il 1945 la trilogia composta dai volumi Lontano dal pianeta silenzioso, Perelandra e Quell’orribile forza.
Nel 1945 Lewis pubblica Il grande divorzio, un sogno o visione ispirato alla Divina Commedia di Dante. Lewis immagina di viaggiare nell’oltretomba guidato da George MacDonald e di incontrare le anime dei defunti che devono dimostrare di aver superato il pregiudizio fondamentale che le mantiene prigioniere dell’Inferno: l’idea per cui “Io sono mio”.

IL PENSIERO

Nei romanzi di Lewis è sempre presente una visione filosofica abbastanza complessa anche se non esposta organicamente. Comprenderne i fondamenti è importante per cogliere a fondo anche gli altri aspetti delle sue opere. Poiché una parte importante della vita dell’autore è stata occupata dal percorso personale che lo ha portato dall’ateismo alla convinzione che esiste un Dio personale e che questo Dio è quello rivelato dal cristianesimo, l’analisi delle motivazioni razionali che stanno alla base della fede di Lewis è importante per comprenderne il pensiero. Ma un posto altrettanto importante (o forse più importante) va assegnato ad altre tematiche a cui Lewis dedica spazio nelle sue opere, e cioè il tema del desiderio come elemento essenziale costitutivo dell’esperienza umana e il tema della fondamentale continuità e affinità tra le religioni e i miti precristiani e la verità rivelata nel cristianesimo.

LE CRONACHE DI NARNIA

Il successo arride a Lewis con la serie di fiabe moderne, scritte tra il 1950 ed il 1956, che compongono la saga de Le cronache di Narnia.
Essa è composta da sette libri pubblicati in epoche differenti e narra la storia del mondo di Narnia. Si tratta di un luogo fantastico, in cui gli animali parlano, la magia è comune e il bene è in lotta con il male. Oltre ai numerosi temi cristiani, la serie prende in prestito anche personaggi ed idee della mitologia greca e romana, dai racconti tradizionali britannici e dalle fiabe irlandesi.
Secondo alcune fonti, il nome di Narnia era conosciuto a Lewis fin dall’infanzia, tanto che nel suo atlante latino era sottolineata, nella cartina d’Italia, la città di Narnia ora chiamata Narni.
Dal libro la casa di produzione Walden Media ha sviluppato un ciclo di film. Il primo episodio, Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio, è uscito nel 2005, il secondo, Il principe Caspian, nel 2008 ed il terzo, Il viaggio del veliero, nel 2010.
Il ciclo di Narnia ha subito anche pesanti critiche, prevalentemente da parte di oppositori che ne hanno criticano l’ideologia di fondo; in particolare, lo scrittore Philip Pullman in un articolo pubblicato su The Guardian nel 1998espone le sue perplessità sulle modalità con cui Lewis introduce idee religiose e filosofiche in opere per l’infanzia. Lo stesso Pullman ha pubblicato tra il 1995 e il 2000 un ciclo di tre romanzi fantasy che secondo alcuni sarebbero una replica, ugualmente colma di idee filosofiche e religiose, alle cronache di Narnia.

Nel 2007 Michael Ward ha pubblicato Planet Narnia in cui sostiene che l’intera opera letteraria di Lewis è una forma di allegoria in cui sono codificati riferimenti al pensiero cosmologico medievale. Questi riferimenti fanno delle Cronache di Narnia qualcosa di simile alla Divina Commedia di Dante per cui la lettura del significato dell’opera è possibile solo con un’adeguata esegesi che viene fornita dall’autore. Il libro di Ward è un saggio accademico per il pubblico specialista ma da esso lo stesso autore ha ricavato nel 2010 un saggio divulgativo dal titolo The Narnia Code che è stato usato dalla BBC come soggetto di un documentario trasmesso in Italia da BBC Knowledge nel 2011.

Diversi film sono stati tratti dai libri.

 

 

Fonte: Wikipedia

Best seller inizialmente respinti #2 – Harry Potter

Secondo appuntamento con la nuovissima rubrica Best seller inizialmente respinti. Se avete perso il primo appuntamento, in cui oltre a introdurre la rubrica abbiamo parlato di Agatha Christie, cliccate qui.

La scrittrice protagonista dell’articolo di oggi è J. K. Rowling, autrice della serie di libri sulle avventure del famoso mago Harry Potter.

La Rowling terminò il primo libro nel 1995 e, dopo numerosi e infruttuosi tentativi di trovare un agente letterario, finalmente la Christopher Little Literary Agency accettò di rappresentare il manoscritto. Non è finita qui. L’agenzia collezionò  ben 12 rifiuti consecutivi da parte di editori, fino a che la figlia di otto anni dell’editore Bloomsbury (una casa editrice all’epoca non molto conosciuta) chiese di leggere il manoscritto completo. L’editore accettò di pubblicare il libro ma consigliò all’autrice di trovare un lavoro fisso perché non sarebbe diventata ricca scrivendo libri per bambini. Tuttavia Harry Potter e la pietra filosofale da vita a una serie in cui gli ultimi quattro romanzi detengono il record di libri più velocemente venduti nella storia, su entrambi i lati dell’Atlantico, con vendite combinate di 450 milioni. Pensate che Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2003) vendette 5 milioni di copie in 24 ore. Il sesto libro della saga, Harry Potter e il principe mezzosangue (2005), vendette 9 milioni di copie in 24 ore.

J. K. Rowling

JK+Rowling+JK

Joanne Rowling è nata a luglio del 1965 allo Yate General Hospital in Inghilterra ed è cresciuta a Chepstow, Gwent, dove ha frequentato il liceo Wyedean Comprehensive.

Jo lasciò Chepstow per frequentare l’Università di Exeter, dove conseguì una laurea in francese e studi classici, trascorrendo anche un anno a Parigi come parte dei suoi studi. Dopo la laurea traslocò a Londra per lavorare come ricercatrice ad Amnesty International, tra le altre mansioni. Iniziò a scrivere la serie di racconti di Harry Potter nell’attesa di un treno in ritardo durante il tragitto da Manchester a London King’s Cross e, nei cinque anni successivi, tracciò le trame di ciascun libro e iniziò la stesura del primo racconto.

Successivamente, Jo si trasferì in Portogallo per insegnare la lingua inglese. Si sposò a ottobre del 1992 ed ebbe una figlia nel 1993. Quando il suo matrimonio finì, fece ritorno nel Regno Unito con sua figlia Jessica per andare a vivere a Edimburgo, dove Harry Potter e la Pietra Filosofale fu ultimato. Il libro fu inizialmente pubblicato dalla casa editrice per narrativa infantile Bloomsbury a giugno del 1997, sotto lo pseudonimo J K Rowling. La lettera “K”, che sta per Kathleen, il nome della sua nonna paterna, fu aggiunta dietro richiesta dell’editore, per timore che il pubblico target del libro (gli adolescenti) accettasse con difficoltà una scrittrice donna.

Il secondo volume della serie, Harry Potter e la Camera dei Segreti, fu pubblicato a luglio del 1998 e rimase al numero uno delle classifiche dei libri best seller in edizione rilegata per adulti per un mese dopo la sua pubblicazione. Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban fu pubblicato l’8 luglio del 1999 e riscosse un successo planetario, con una permanenza di quattro settimane nelle classifiche dei libri best seller in edizione rilegata per adulti del Regno Unito.

Il quarto volume della serie, Harry Potter e il Calice di Fuoco fu pubblicato l’8 luglio del 2000 con una prima tiratura record di 1 milione di copie per il Regno Unito. Superò rapidamente tutti i record di vendita come libro più venduto nel primo giorno di pubblicazione del Regno Unito.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice fu pubblicato in Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada e Australia il 21 giugno del 2003 e superò i record segnati da Harry Potter e il Calice di Fuoco come libro più rapidamente venduto della storia. Harry Potter e il Principe Mezzosangue fu pubblicato nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni il 16 luglio 2005 e ottenne gli stessi record di vendita.

Il settimo e ultimo libro della serie, Harry Potter e i Doni della Morte, fu pubblicato nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni nel 2007.

J.K. Rowling ha anche scritto due piccoli volumi, che compaiono come titoli dei libri di scuola di Harry all’interno dei romanzi. Gli animali fantastici: dove trovarli e Il Quidditch attraverso i secoli furono pubblicati a marzo del 2001 a favore dell’associazione di beneficenza Comic Relief.

A dicembre del 2008, Le fiabe di Beda il Bardo fu pubblicato in supporto del Children’s High Level Group (ora Lumos).

Oltre ad essere insignita dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per i servizi alla letteratura per ragazzi, J.K. Rowling ha anche ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui il Premio Principe delle Asturie per la Concordia, il Premio francese Légion d’Honneur e il Premio Hans Christian Andersen, ed è intervenuta in qualità di relatrice principale presso l’Università di Harvard, Stati Uniti. Sostiene un gran numero di cause benefiche attraverso il proprio fondo fiduciario appositamente istituito, Volant, ed è la fondatrice del Lumos, un’associazione benefica creata allo scopo di trasformare le vite dei bambini più disagiati.

Nel 2012, J.K. Rowling ha pubblicato il suo primo romanzo per adulti, Il Seggio vacante (Adriano Salani Editore S.p.A), ora disponibile in 44 lingue.

J.K. Rowling è anche l’autrice di Il Richiamo Del Cuculo (Adriano Salani Editore S.p.A), il suo primo romanzo giallo sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith, che è stato pubblicato nel 2013 e sarà tradotto in 37 lingue. È prevista la pubblicazione di un secondo romanzo di Robert Galbraith nel 2014.

Attualmente J.K. Rowling è impegnata nella stesura della sceneggiatura di Gli animali fantastici: dove trovarli, una storia originale ambientata nell’universo dei maghi e delle streghe, in parte già nota ai fan di Harry Potter. Segna il suo debutto nel mondo della sceneggiatura e il lancio di una nuova serie cinematografica con Warner Bros.

J.K. Rowling vive a Edimburgo con suo marito e i suoi tre figli.

 

Le copertine della prima edizione Bloomsbury

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Le copertine della prima edizione italiana

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Famosissimi sono anche i film ispirati alla serie. Cosa ne pensate? Vi sono piaciuti più i film o i libri?

 

 

Fonti: Wikipedia, jkrowling.com

Nuova rubrica: Best seller inizialmente respinti #1 – Christie

Eccomi qui amici con una nuova interessante rubrica. Essendo autrice e lettrice, sono spesso a contatto con scrittori emergenti che faticano a farsi largo nel sovraffollato mondo dell’editoria. Spesso non importa quanto bene essi scrivano o quanto sia originale la loro storia: se non si ha la giusta “spinta” è difficile fare il salto e pubblicare con un grande editore (soprattutto qui in Italia). La vita dello scrittore emergente è densa di ostacoli e molti si lasciano buttare giù, finendo per mollare. Ma avete mai pensato a quanti libri best seller siano stati inizialmente respinti e rifiutati da editori e agenti letterari? La percentuale è molto più alta di quanto pensiate e soprattutto i rifiuti riguardano libri che, grazie alla perseveranza dei loro autori, hanno avuto giustizia e venduto infine milioni di copie. Durante le tappe di questa rubrica spulceremo un po’ tra i rifiuti più clamorosi della storia dell’editoria. Pronti per partire?

 

L’autrice che inaugura la rubrica è Agatha Christie. Chi non la conosce? Eppure l’inizio della carriera letteraria della famosa giallista non fu rose e fiori. Sopportò ben 5 anni di continui rifiuti prima di ottenere un contratto editoriale. Ebbe così l’occasione di dimostrare il proprio valore: i suoi libri sono tra i più venduti di tutti i tempi. Pare che soltanto William Shakespeare abbia venduto di più. Conosciamo meglio lei e le sue opere.

Agatha Christie

Agatha-Christie

 

Dama Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie (Torquay, 1891 – Wallingford, 1976), è stata una scrittrice britannica. Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l’hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa pubblicati sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Carriera

Giallista di fama mondiale, scrisse sempre i suoi romanzi con grande abilità, creando un’atmosfera intrigante attraverso personaggi e ambienti di facile riconoscibilità: descrizioni accurate, senso della suspense e della sintesi, ambientazioni realistiche dettagliate, personaggi mai privi di spessore o di caratterizzazione. I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie corposissima di adattamenti cinematografici e televisivi, sono l’investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché acuta indagatrice, Miss Marple. Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo. È la scrittrice inglese più tradotta. Nella lingua originale e in 44 lingue differenti i suoi libri contano complessivamente all’incirca due miliardi di copie vendute.

Biografia

Figlia di padre statunitense e madre britannica, Agatha cresce in una famiglia borghese e non frequenta alcuna scuola ma viene istruita dalla madre, Clara Boehmer, donna della buona società, nonché dalla nonna e dalle governanti di casa. Il padre, Fred Miller, agente di cambio, muore nel 1901; Agatha trascorre l’adolescenza tra lo studio e la vita di società all’interno della famiglia.

Nel frattempo si appassiona alla musica e, nel 1906, va a Parigi per studiare canto: vuole diventare una cantante lirica, ma gli studi non le danno molte soddisfazioni, e decide così di tornare in Inghilterra. Conosce Archibald Christie, colonnello della Royal Flying Corps, con cui si fidanza.

Durante la prima guerra mondiale, Agatha lavora presso l’ospedale di Torquay, e lì impara molto sui veleni e sui medicinali, cosa che le tornerà molto utile quando, ispirata da queste conoscenze, deciderà di scrivere romanzi gialli stimolata anche da una sorta di scommessa che aveva fatto con sua sorella la quale riteneva che non sarebbe riuscita a diventare una scrittrice di detective story. Il 24 dicembre 1914 si sposa con Archibald con una cerimonia semplice e da questo matrimonio nascerà nel 1919 la sua unica figlia, Rosalind.

In pieno conflitto mondiale inizia a scrivere il suo primo romanzo: The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court); che ha come ambientazione la prima guerra mondiale ma che verrà però pubblicato solo successivamente, nel 1920. L’ispirazione di inventare un personaggio da romanzo giallo venne a Christie, oltre che dalla sua conoscenza sui veleni appresa al dispensario, dalla lettura dei libri che i degenti, rispediti al fronte, lasciavano in ospedale: libri che davano vita a personaggi ricchi di suggestione come l’Arsenio Lupin di Maurice Leblanc o il giornalista-investigatore Joseph Rouletabille, uscito dalla penna di Gaston Leroux. Le venne così l’idea di inventare a sua volta un personaggio che fosse abile come lo Sherlock Holmes di Conan Doyle ma che non gli somigliasse troppo, sia nell’aspetto che nella conduzione delle indagini.

Con un finanziamento del British Museum nel 1923 parte insieme al marito per un viaggio intorno al mondo; nello stesso anno firma un contratto con la rivista “Sketch” per scrivere dodici racconti che abbiano come protagonista Hercule Poirot.

Nel 1926 la vita di Christie è scossa da due eventi per certi versi traumatizzanti: muore sua madre e suo marito chiede il divorzio. Agatha improvvisamente scompare dalla sua casa, vagabondando in stato di amnesia (qualcuno però malignerà che potrebbe essersi trattato di una montatura pubblicitaria); il caso desta grande scalpore e dopo una decina di giorni Agatha, che viene ritrovata ad Harrogate, località termale dell’Inghilterra settentrionale, dove soggiornava in un albergo del posto registrata con il nome dell’amante del marito, non sa dare alcuna spiegazione al riguardo. Il suo biografo nel 2001 ha riscoperto un documento, secondo il quale Christie scappò e si nascose nell’hotel dove venne poi ritrovata, nella speranza che il marito Archie venisse incolpato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie; il tutto fatto perché Archie la tradiva con la sua segretaria.

Sempre nel 1926 parte per le isole Canarie con la figlia Rosalind. Dopo il divorzio Agatha conserverà comunque il cognome del marito, ma solo per ragioni commerciali.

Nei tre anni successivi la sua produzione letteraria sembra conoscere una certa stasi qualitativa e di vendite; poi, durante un viaggio in treno verso Bagdad, trova l’ispirazione per Assassinio sull’Orient Express, considerato uno dei suoi capolavori. Durante lo stesso viaggio fece la conoscenza dell’archeologo Max Mallowan, di molti anni più giovane, che sposerà poco tempo dopo (1930). Nell’hotel Pera Palace di Istanbul, la stanza in cui la Christie aveva alloggiato per qualche tempo durante il suo viaggio in Oriente è stata trasformata in un piccolo museo di cimeli e ricordi della scrittrice.

Nello stesso anno, Christie inizia anche la stesura di La morte nel villaggio, il primo romanzo con protagonista Miss Marple, una vecchietta tranquilla e assennata che vive nel paese in apparenza molto tranquillo di St. Mary Mead; fragile di aspetto, ma esperta di criminologia e di natura umana, Jane Marple alterna l’attività investigativa al lavoro a maglia.

All'attrice inglese Margaret Rutherford è legata l'immagine cinematografica di Miss Marple, il personaggio di eccentrica investigatrice creato dalla scrittrice Agatha Christie.

All’attrice inglese Margaret Rutherford è legata l’immagine cinematografica di Miss Marple, il personaggio di eccentrica investigatrice creato dalla scrittrice Agatha Christie.

Nel 1949 diventa di pubblico dominio lo pseudonimo di Mary Westmacott, col quale Christie firmò diversi romanzi di carattere sentimentale destinati, seppur di un certo interesse, a riscuotere un successo inferiore.

Dal 1952 viene ininterrottamente rappresentata in un teatro londinese una sua commedia, The Mousetrap (Trappola per topi), ispirata a un racconto della raccolta Three Blind Mice and Other Stories. Christie ha scritto altri diciassette lavori teatrali. L’ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell’autrice; è proprio in quel romanzo che Agatha decide di far morire il suo famoso investigatore. La notizia della morte di Poirot era peraltro apparsa sulla prima pagina del Times il 6 agosto dello stesso anno.

Agatha Christie è scomparsa il 12 gennaio 1976 a Wallingford nella sua casa di campagna; verrà sepolta nel cimitero di Cholsey, nell’Oxfordshire. Nella stessa tomba, due anni dopo, verrà tumulata anche la salma del marito. In vita Agatha Christie ha guadagnato più di 20 milioni di sterline.

La britannica Agatha Christie (a sinistra) e la neozelandese Ngaio Marsh (a destra), qui ritratte al Savoy Hotel di Londra nel 1960, sono considerate tra le maggiori scrittrici di romanzi polizieschi del XX secolo. Agatha Christie è la creatrice dei celeberrimi Hercule Poirot e Miss Marple, mentre il personaggio più famoso creato da Ngaio Marsh è l'ispettore Roderick Alleyn, coadiuvato nelle indagini dall'ispettore Fox.

La britannica Agatha Christie (a sinistra) e la neozelandese Ngaio Marsh (a destra), qui ritratte al Savoy Hotel di Londra nel 1960, sono considerate tra le maggiori scrittrici di romanzi polizieschi del XX secolo. Agatha Christie è la creatrice dei celeberrimi Hercule Poirot e Miss Marple, mentre il personaggio più famoso creato da Ngaio Marsh è l’ispettore Roderick Alleyn, coadiuvato nelle indagini dall’ispettore Fox.

 

Curiosità

  • Nel 1954 Agatha Christie viene premiata con il “Grand Master of the Mystery Writers of America”, famoso premio letterario americano.
  • Agatha Christie ha scritto anche una propria autobiografia, pubblicata postuma nel 1976 (La mia vita), dove non fa parola della sua scomparsa del 1926.
  • Nel 1979 uscì un film sulla vita dell’autrice, Il segreto di Agatha Christie con protagonista Vanessa Redgrave, incentrato proprio sulla misteriosa ‘fuga’ del ’26 dopo la scoperta dei tradimenti del marito.
  • Il personaggio di Hercule Poirot è talmente famoso che persino in Nicaragua è stato emesso un francobollo con l’effigie del celebre investigatore.
  • Dai suoi romanzi sono stati tratti moltissimi film e sceneggiati televisivi, adattamenti che però Agatha, in alcuni casi, non ha mostrato di gradire.

 

I romanzi preferiti dall’autrice

In risposta alla lettera di un ammiratore giapponese, nel 1972 Agatha Christie stilò la sua personale (e per certi versi sorprendente) classifica:

  • Dieci piccoli indiani
  • L’assassinio di Roger Ackroyd
  • Un delitto avrà luogo
  • Assassinio sull’Orient Express
  • Miss Marple e i 13 problemi
  • Verso l’ora zero
  • Nella mia fine è il mio principio
  • E’ un problema
  • Le due verità
  • Il terrore viene per posta

 

 

Fonti: Encarta, Wikipedia

 

E voi quali libri avete letto di Agatha Christie? Quali sono i vostri preferiti?