Easy – Tammara Webber

 

Eccomi a parlarvi di un libro decantato a destra e a manca per diversi mesi.

 

EASY

Tammara Webber

Leggereditore

 

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Trama

Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l’ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all’inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un’università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell’ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti… eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l’inatteso potere dell’amore.

Recensione

Dunque. Alle volte mi lascio trasportare dalla curiosità e leggo libri che sono diventati successi internazionali. E molte di quelle volte si rivela una pessima idea. Questo è anche il caso di Easy. Ne ho sentito parlare tanto e bene ma… mah. Cos’è che piace di questo libro? Si tratta di un romanzo rosa che ha la pretesa di parlare della violenza sulle donne. Dico “pretesa” perché l’argomento è trattato in modo davvero superficiale, quasi ridicolo. E poi il libro è noioso. Un susseguirsi continuo di eventi casuali e poco collegati tra loro, di sentimenti non bene identificati che non riescono a emozionare. Non c’è un culmine, non c’è un punto critico, non c’è niente. E poi mi domando se alcuni errori e obbrobri siano imputabili alla traduzione dall’inglese o se sia proprio farina del sacco della Webber.

Valutazione:

1