Bestseller inizialmente respinti #4 – Paulo Coelho

Eccomi qui con un nuovo appuntamento della rubrica Bestseller inizialmente respinti.
Oggi parliamo di un autore celebrato e conosciuto in tutto il mondo: Paulo Coelho.

Dopo aver venduto infatti solo 800 copie nella sua prima stampa, il titolo L’alchimista trova un nuovo editore e vende 75 milioni di copie.
Voi l’avete letto?

L’autore

paulo-coelho1Paulo Coelho (Rio de Janeiro 1947) è uno scrittore brasiliano, importante esponente della letteratura brasiliana. Dopo aver lavorato per il teatro e aver scritto i testi delle canzoni di alcuni importanti cantanti brasiliani, si dedicò al giornalismo. L’esordio letterario risale al 1987, anno in cui pubblicò Il cammino di Santiago, romanzo autobiografico che descrive l’esperienza del pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Seguirono L’alchimista (1988, premio Grinzane Cavour per la narrativa straniera nel 1996), Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduto e ho pianto (1994), Veronika decide di morire (1998), in cui sono rievocate le esperienze in ospedale psichiatrico dell’autore (che durante l’adolescenza subì tre ricoveri), Il diavolo e la signorina Prym (2000), il romanzo erotico Undici minuti (2003) e Lo Zahir (2005). Le opere di Coelho sono state tradotte in numerosi paesi e ovunque sono state accolte da un grande successo di pubblico, diventando dei best-seller.

Il libro

Lalchimista-copertina1Il romanzo L’alchimista racconta la vicenda del giovane pastore Santiago, sfruttando due temi sempreverdi della letteratura mondiale: il viaggio e il sogno. La fabula si snoda in un arco temporale di due anni mediante una narrazione molto intima e carica, che finisce col dare alla vicenda un senso molto più pregnante e, per certi versi, sacrale di quel che sembri: scopo apparente del viaggio, infatti, è – per il giovane Santiago – l’inseguimento di un sogno ricorrente, secondo il quale, ai piedi delle Piramidi, vi sarebbe un ricchissimo tesoro nascosto. In realtà, l’avventura che lo porterà dall’Andalusia – sua terra natale – fino sotto le Grandi Piramidi d’Egitto, finirà per rappresentare un insieme di durissimi banchi di prova, rappresentazione allegorica della crescita.
Tra i personaggi più importanti nell’economia del romanzo, vi è una strana figura che caratterizza alcune delle primissime pagine: il vecchio e saggio Re di Salem, Melchisede. La stranezza più grande di questo savio è il fatto che egli conosca a menadito qualsiasi dettaglio della vita di Santiago, anche se il ragazzo giurerebbe di non averlo mai visto prima. Il vecchio incita il ragazzo a vendere le sue pecore e ad intraprendere il viaggio e gli fa anche dono di Urim e Tummim (due pietre che indicano il cammino da compiere, poiché una indica il no e l’altra il sì), oltre a dispensargli una serie di utili consigli e splendidi aforismi che pervaderanno tutto il resto del romanzo.
La prima tappa di Santiago è Tangeri, la città-ponte verso l’Africa. Il giovane, molto ottimista e un po’ ingenuo, viene immediatamente derubato da un suo coetaneo di tutto il denaro che possiede ed è costretto a rimboccarsi subito le maniche per riguadagnarsi quanto perduto. Entra nella bottega di un Mercante di cristalli malinconico e sull’orlo del fallimento; nel volger di un anno, grazie al suo spirito d’iniziativa e anche ad una strana magia che lo accompagna in ogni dove, riesce a far diventare l’emporio uno dei più prosperi della città e a riprendere il suo cammino, forte di un bel gruzzolo e di un’esperienza nuova.
“Il giovane Santiago imparerà, o meglio, riconoscerà quel linguaggio simbolico e universale che gli permetterà di penetrare l’Anima del Mondo, ovvero l’unico in grado di cogliere e interpretare tutti quei “segnali” che l’universo invia a tutti coloro che desiderano con tutto il cuore realizzare la propria Leggenda Personale.”
Si unisce, quindi, ad una carovana diretta nel deserto, dove incontra un uomo di nazionalità inglese che, dopo aver passato la sua vita a studiare l’alchimia, ha intrapreso a sua volta un viaggio per incontrare un saggio Alchimista nell’oasi di El-Faiyûm. In realtà i fatti sono ben diversi e il protagonista si ritroverà a combattere e persino innamorarsi prima di raggiungere l’epilogo della storia.

Fonte: Encarta, Wikipedia

Nuova rubrica: Best seller inizialmente respinti #1 – Christie

Eccomi qui amici con una nuova interessante rubrica. Essendo autrice e lettrice, sono spesso a contatto con scrittori emergenti che faticano a farsi largo nel sovraffollato mondo dell’editoria. Spesso non importa quanto bene essi scrivano o quanto sia originale la loro storia: se non si ha la giusta “spinta” è difficile fare il salto e pubblicare con un grande editore (soprattutto qui in Italia). La vita dello scrittore emergente è densa di ostacoli e molti si lasciano buttare giù, finendo per mollare. Ma avete mai pensato a quanti libri best seller siano stati inizialmente respinti e rifiutati da editori e agenti letterari? La percentuale è molto più alta di quanto pensiate e soprattutto i rifiuti riguardano libri che, grazie alla perseveranza dei loro autori, hanno avuto giustizia e venduto infine milioni di copie. Durante le tappe di questa rubrica spulceremo un po’ tra i rifiuti più clamorosi della storia dell’editoria. Pronti per partire?

 

L’autrice che inaugura la rubrica è Agatha Christie. Chi non la conosce? Eppure l’inizio della carriera letteraria della famosa giallista non fu rose e fiori. Sopportò ben 5 anni di continui rifiuti prima di ottenere un contratto editoriale. Ebbe così l’occasione di dimostrare il proprio valore: i suoi libri sono tra i più venduti di tutti i tempi. Pare che soltanto William Shakespeare abbia venduto di più. Conosciamo meglio lei e le sue opere.

Agatha Christie

Agatha-Christie

 

Dama Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie (Torquay, 1891 – Wallingford, 1976), è stata una scrittrice britannica. Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l’hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa pubblicati sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Carriera

Giallista di fama mondiale, scrisse sempre i suoi romanzi con grande abilità, creando un’atmosfera intrigante attraverso personaggi e ambienti di facile riconoscibilità: descrizioni accurate, senso della suspense e della sintesi, ambientazioni realistiche dettagliate, personaggi mai privi di spessore o di caratterizzazione. I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie corposissima di adattamenti cinematografici e televisivi, sono l’investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché acuta indagatrice, Miss Marple. Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo. È la scrittrice inglese più tradotta. Nella lingua originale e in 44 lingue differenti i suoi libri contano complessivamente all’incirca due miliardi di copie vendute.

Biografia

Figlia di padre statunitense e madre britannica, Agatha cresce in una famiglia borghese e non frequenta alcuna scuola ma viene istruita dalla madre, Clara Boehmer, donna della buona società, nonché dalla nonna e dalle governanti di casa. Il padre, Fred Miller, agente di cambio, muore nel 1901; Agatha trascorre l’adolescenza tra lo studio e la vita di società all’interno della famiglia.

Nel frattempo si appassiona alla musica e, nel 1906, va a Parigi per studiare canto: vuole diventare una cantante lirica, ma gli studi non le danno molte soddisfazioni, e decide così di tornare in Inghilterra. Conosce Archibald Christie, colonnello della Royal Flying Corps, con cui si fidanza.

Durante la prima guerra mondiale, Agatha lavora presso l’ospedale di Torquay, e lì impara molto sui veleni e sui medicinali, cosa che le tornerà molto utile quando, ispirata da queste conoscenze, deciderà di scrivere romanzi gialli stimolata anche da una sorta di scommessa che aveva fatto con sua sorella la quale riteneva che non sarebbe riuscita a diventare una scrittrice di detective story. Il 24 dicembre 1914 si sposa con Archibald con una cerimonia semplice e da questo matrimonio nascerà nel 1919 la sua unica figlia, Rosalind.

In pieno conflitto mondiale inizia a scrivere il suo primo romanzo: The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court); che ha come ambientazione la prima guerra mondiale ma che verrà però pubblicato solo successivamente, nel 1920. L’ispirazione di inventare un personaggio da romanzo giallo venne a Christie, oltre che dalla sua conoscenza sui veleni appresa al dispensario, dalla lettura dei libri che i degenti, rispediti al fronte, lasciavano in ospedale: libri che davano vita a personaggi ricchi di suggestione come l’Arsenio Lupin di Maurice Leblanc o il giornalista-investigatore Joseph Rouletabille, uscito dalla penna di Gaston Leroux. Le venne così l’idea di inventare a sua volta un personaggio che fosse abile come lo Sherlock Holmes di Conan Doyle ma che non gli somigliasse troppo, sia nell’aspetto che nella conduzione delle indagini.

Con un finanziamento del British Museum nel 1923 parte insieme al marito per un viaggio intorno al mondo; nello stesso anno firma un contratto con la rivista “Sketch” per scrivere dodici racconti che abbiano come protagonista Hercule Poirot.

Nel 1926 la vita di Christie è scossa da due eventi per certi versi traumatizzanti: muore sua madre e suo marito chiede il divorzio. Agatha improvvisamente scompare dalla sua casa, vagabondando in stato di amnesia (qualcuno però malignerà che potrebbe essersi trattato di una montatura pubblicitaria); il caso desta grande scalpore e dopo una decina di giorni Agatha, che viene ritrovata ad Harrogate, località termale dell’Inghilterra settentrionale, dove soggiornava in un albergo del posto registrata con il nome dell’amante del marito, non sa dare alcuna spiegazione al riguardo. Il suo biografo nel 2001 ha riscoperto un documento, secondo il quale Christie scappò e si nascose nell’hotel dove venne poi ritrovata, nella speranza che il marito Archie venisse incolpato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie; il tutto fatto perché Archie la tradiva con la sua segretaria.

Sempre nel 1926 parte per le isole Canarie con la figlia Rosalind. Dopo il divorzio Agatha conserverà comunque il cognome del marito, ma solo per ragioni commerciali.

Nei tre anni successivi la sua produzione letteraria sembra conoscere una certa stasi qualitativa e di vendite; poi, durante un viaggio in treno verso Bagdad, trova l’ispirazione per Assassinio sull’Orient Express, considerato uno dei suoi capolavori. Durante lo stesso viaggio fece la conoscenza dell’archeologo Max Mallowan, di molti anni più giovane, che sposerà poco tempo dopo (1930). Nell’hotel Pera Palace di Istanbul, la stanza in cui la Christie aveva alloggiato per qualche tempo durante il suo viaggio in Oriente è stata trasformata in un piccolo museo di cimeli e ricordi della scrittrice.

Nello stesso anno, Christie inizia anche la stesura di La morte nel villaggio, il primo romanzo con protagonista Miss Marple, una vecchietta tranquilla e assennata che vive nel paese in apparenza molto tranquillo di St. Mary Mead; fragile di aspetto, ma esperta di criminologia e di natura umana, Jane Marple alterna l’attività investigativa al lavoro a maglia.

All'attrice inglese Margaret Rutherford è legata l'immagine cinematografica di Miss Marple, il personaggio di eccentrica investigatrice creato dalla scrittrice Agatha Christie.

All’attrice inglese Margaret Rutherford è legata l’immagine cinematografica di Miss Marple, il personaggio di eccentrica investigatrice creato dalla scrittrice Agatha Christie.

Nel 1949 diventa di pubblico dominio lo pseudonimo di Mary Westmacott, col quale Christie firmò diversi romanzi di carattere sentimentale destinati, seppur di un certo interesse, a riscuotere un successo inferiore.

Dal 1952 viene ininterrottamente rappresentata in un teatro londinese una sua commedia, The Mousetrap (Trappola per topi), ispirata a un racconto della raccolta Three Blind Mice and Other Stories. Christie ha scritto altri diciassette lavori teatrali. L’ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell’autrice; è proprio in quel romanzo che Agatha decide di far morire il suo famoso investigatore. La notizia della morte di Poirot era peraltro apparsa sulla prima pagina del Times il 6 agosto dello stesso anno.

Agatha Christie è scomparsa il 12 gennaio 1976 a Wallingford nella sua casa di campagna; verrà sepolta nel cimitero di Cholsey, nell’Oxfordshire. Nella stessa tomba, due anni dopo, verrà tumulata anche la salma del marito. In vita Agatha Christie ha guadagnato più di 20 milioni di sterline.

La britannica Agatha Christie (a sinistra) e la neozelandese Ngaio Marsh (a destra), qui ritratte al Savoy Hotel di Londra nel 1960, sono considerate tra le maggiori scrittrici di romanzi polizieschi del XX secolo. Agatha Christie è la creatrice dei celeberrimi Hercule Poirot e Miss Marple, mentre il personaggio più famoso creato da Ngaio Marsh è l'ispettore Roderick Alleyn, coadiuvato nelle indagini dall'ispettore Fox.

La britannica Agatha Christie (a sinistra) e la neozelandese Ngaio Marsh (a destra), qui ritratte al Savoy Hotel di Londra nel 1960, sono considerate tra le maggiori scrittrici di romanzi polizieschi del XX secolo. Agatha Christie è la creatrice dei celeberrimi Hercule Poirot e Miss Marple, mentre il personaggio più famoso creato da Ngaio Marsh è l’ispettore Roderick Alleyn, coadiuvato nelle indagini dall’ispettore Fox.

 

Curiosità

  • Nel 1954 Agatha Christie viene premiata con il “Grand Master of the Mystery Writers of America”, famoso premio letterario americano.
  • Agatha Christie ha scritto anche una propria autobiografia, pubblicata postuma nel 1976 (La mia vita), dove non fa parola della sua scomparsa del 1926.
  • Nel 1979 uscì un film sulla vita dell’autrice, Il segreto di Agatha Christie con protagonista Vanessa Redgrave, incentrato proprio sulla misteriosa ‘fuga’ del ’26 dopo la scoperta dei tradimenti del marito.
  • Il personaggio di Hercule Poirot è talmente famoso che persino in Nicaragua è stato emesso un francobollo con l’effigie del celebre investigatore.
  • Dai suoi romanzi sono stati tratti moltissimi film e sceneggiati televisivi, adattamenti che però Agatha, in alcuni casi, non ha mostrato di gradire.

 

I romanzi preferiti dall’autrice

In risposta alla lettera di un ammiratore giapponese, nel 1972 Agatha Christie stilò la sua personale (e per certi versi sorprendente) classifica:

  • Dieci piccoli indiani
  • L’assassinio di Roger Ackroyd
  • Un delitto avrà luogo
  • Assassinio sull’Orient Express
  • Miss Marple e i 13 problemi
  • Verso l’ora zero
  • Nella mia fine è il mio principio
  • E’ un problema
  • Le due verità
  • Il terrore viene per posta

 

 

Fonti: Encarta, Wikipedia

 

E voi quali libri avete letto di Agatha Christie? Quali sono i vostri preferiti?